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Mi sono venuti attacchi d’ansia, vorrei chiedere aiuto….

Buongiorno,
vorrei chiedere il vostro aiuto, io sono una ragazzo che da piccolo ha subito come delle cose che mi mi hanno segnato emotivamente, e che negli ultimi tempi, in seguito alla mia prima delusione amorosa sono comparsi, in pratica con la ragazza che è venuta dopo mi sono venuti attacchi d’ansia, in pratica mi chiedevo se ero innamorato o meno, avevo attacchi di panico perché avevo pensieri negativi continui, che mi condizionavamo, non mi facevano riuscire a studiare, pensavo tipo se mi piaceva o mi preoccupavo ogni volta che vedevo una ragazza per strada che mi piaceva fisicamente, essendo maschio mi piace guardare le donne, comunque andavo in ansia a pensare se mi piacevano ecc, anche mi facevo domande e mi agitavo perché trovavo difetti in lei e così via…si potrebbe dire che non mi piacesse, ma io senza lei non potevo stare e alla fine con il suo aiuto e quello di un mio amico che mi faceva notare, da amico, che io volevo comportarmi da fidanzato con lei e che quando stavamo in intimità stavo bene. Insomma potevo avere qualche pensiero ma non mi facevo trascinare tanto, i pensieri mi prendevano di più quando stavo solo a casa, e molte volte mi agitavo talmente tanto che respiravo a fatica e mi sentivo svenire. Comunque ci siamo messi insieme e fra poco facciamo quasi 5 mesi, e ho passato del tempo bellissimo con lei. Ogni tanto avevo ricadute però duravano poco al massimo un settimana (considerando che prima di mettermi con lei le ho avute ogni giorno quasi per tutta la giornata da gennaio a fine maggio), fatto sta che la amo. Solo che domenica 23 ottobre 2016 ho avuto una lite verbale con mio nonno, perché sabato prima dovevo vedermi con lei e lei non poté venire perché ebbe un problema e ci rimasi male, poi la domenica dovevo andare io da lei e chiesi la macchina a mio padre ma lui disse di no, però io fraintesi e pensavo che mio padre aveva detto di sì ma mio nonno, per non farmi andare dato che aveva parlato lui con mio padre per conto mio (perché sono 40 chilometri fino da lei), mi aveva mentito e allora io imbestialito gli risposi male. Quindi mio padre mi urlò, perché ci tiene all’educazione e al rispetto degli anziani, così se la prese con me e io che tra la pressione della scuola, i miei pensieri (che comunque non sono mai andati via ma tornano di tanto in tanto e altre cose) scoppiai a piangere soprattutto quando mia madre venne da me piansi disperatamente. Il giorno dopo mi svegliai tutto incazzato e l’arrabbiatura mi era passata solo nel pomeriggio però mi sentivo apatico nei confronti della mia ragazza e triste per quella giornata anche per quel fatto, i giorni passavano e l’apatia non passava (la quale aveva scandito molte giornate di quel brutto periodo) e mi sono iniziati a venire pensieri di nuovo: se sono ancora innamorato ecc… come prima e questo soprattutto ieri 26/10/2016 dove non sono riuscito a studiare e poi mi sono sentito abbattuto e in uno stato confusionale, però io non la voglio lasciare perché la amo solo che quando mi succedono ste cose non riesco a sentirlo per la preoccupazione e questo accresce l’ansia e mi preoccupo di più è vengono i pensieri sempre sulle stesse cose, vorrei chiedere un aiuto per uscire da questa situazione per sempre.

Pio, 18 anni


Carissimo Pio,
dalla tua email traspare quanto tenerezza e cura tu voglia mettere nella relazione con la tua ragazza, questo è molto importante ed è anche segno di maturità.
Ci dispiace che delle esperienze passate stiano influenzando negativamente quelle presenti, comprendiamo che ogni relazione amorosa suscita sentimenti di passione ma anche ansia e confusione, per questo fai bene a prenderti un momento per fermarti a riflettere.
Scrivi che hai 18 anni e quindi ti avvii ad essere un uomo sempre più maturo, per questo è importante prendere consapevolezza del proprio passato per distaccarsene pian piano in modo che tu possa godere a pieno di tutte le relazioni future, talvolta può essere utile parlare di questi sentimenti sia con persone che senti vicine sia con degli esperti come uno psicologo, che ha gli strumenti per aiutarti a mettere ordine tra passato, presente e futuro, trovando insieme i modi per proteggerti e reagire alle delusioni che nella vita si possono incontrare ed inoltre può fornirti degli strumenti in più per affrontare gli stati di forte agitazione che racconti.
Non sappiamo se frequenti ancora la scuola e quindi puoi rivolgerti allo sportello d’ascolto del tuo istituto oppure potresti provare a chiedere informazioni al Consultorio vicino casa tua.
Costruire una relazione d’amore non è sempre semplice come talvolta raccontano film e romanzi, ma è un lavoro lento, emozionante e faticoso al tempo stesso. Dopo le prime fasi di forte innamoramento dove si sperimentano le così dette “farfalle allo stomaco” arriva la vita vera, e quindi bisogna confrontarsi con la realtà che è complessa e difficile, le “farfalle allo stomaco” spariscono e prendono posto i dubbi, se riuscite ad affrontarli insieme parlandone apertamente e con sincerità allora la coppia avrà fatto un passo in più verso una maggiore stabilità e fiducia. Amare simbolicamente significa costruire ogni giorno un pezzetto del muro della vostra futura casa, ci vuole impegno e costanza. Si sceglie ogni giorno di stare con la persona amata, questo significa che talvolta lo sguardo si può soffermare su donne attraenti, ma comunque è solo un pensiero che rimane tale, perché nella quotidianità scegli di condividere la tua vita con la ragazza che hai scelto.
Speriamo di averti dato degli spunti di riflessione utili, torna a scriverci se ti va…
Un caro saluto!